La terapia riabilitativa rappresenta un lungo viaggio per i piccoli che devono affrontarlo: giorno dopo giorno i bambini devono far fronte a nuove sfide, trovare dentro sé la motivazione per non arrendersi di fronte agli ostacoli e raggiungere progressivamente i loro traguardi. La riabilitazione è un percorso squisitamente centrato sull’individuo: ogni bambino presenta esigenze diverse sia rispetto alla propria prognosi, sia rispetto alle proprie caratteristiche; per ognuno di loro il cammino si snoda in sentieri diversi, a volte più ripidi, a volte più dolci e allo spaesamento iniziale si affianca spesso la fatica. Per questo supportare la loro motivazione è un fattore particolarmente cruciale per raggiungere i progressivi traguardi della terapia.
Proprio a questo scopo nasce ARIEL.
Si tratta di un’esperienza di condivisione di spazi, tecnologie, persone e know-how fra il Dipartimento di Informatica, Bioingegneria, Robotica e Ingegneria dei Sistemi dell’Università di Genova e l’Unità di Medicina Fisica e Riabilitazione dell’Ospedale Giannina Gaslini.
L’obiettivo del Laboratorio è quello di ideare exergame basati sull’analisi automatica del linguaggio non verbale, sulla sonificazione interattiva del movimento e sull’ideazione di interfacce multimodali interattive che si affianchino alla terapia riabilitativa tradizionale per migliorare la motivazione dei bambini con disabilità motorie e/o cognitive.
Il gioco è un potente motore di motivazione grazie alla sua capacità di intrattenere con sfide sempre nuove, alla possibilità di personalizzare le sfide, nonché grazie alla ricchezza dei feedback multisensoriali che fornisce e che aiutano i bambini a comprendere gli effetti delle proprie azioni.
Così, un team interdisciplinare fatto di medici, ingegneri, terapisti, specialisti di fattori umani, famiglie e bambini collaborano per mettere a disposizione dei piccoli protagonisti di questo faticoso viaggio strumenti personalizzati basati sull’Interactive Computer Play (ICP) in un’ottica di empowerment, intrattenimento e inclusione.